Dopo aver unito i puntini (cit. discorso di Steve Jobs alla Stanford University, 2005) mi sono reso conto di focalizzare la mia attenzione sul linguaggio, trovando in George Lakoff un punto di vista innovativo.
Inoltre sono affascinato da quello che è avvenuto da quando la matematica ha applicato alcune sue regole alla biologia o per dire meglio da quando si è incominciato a simulare la biologia con i computer. Partendo dai lavori di Norbert Wiener padre della cibernetica (Dio e Golem s.p.a. : Cibernetica e religione, Bollati Boringhieri 1967-1991) Gregory Bateson ( Verso un’ecologia della Mente, 1972 e Mente e Natura, 1980) applica il concetto di feedback (o retroazione) alle relazioni umane e in particolare alle alterazioni psichiche di natura traumatica, sviluppando così il concetto di sistema dinamico nell’ ambito delle relazioni umane, poi ripreso da John Grinder e Richard Bandler nella creazione di una struttura ben definita la Programmazione Neuro Linguista (PNL).
Lo stesso Bateson attesta questo passaggio:“E’ uno strano piacere scrivere l’introduzione a questo libro [La Struttura della Magia, astrolabio, 1981 ndr] perché John Grinder e Richard Bandler hanno fatto qualcosa di simile a ciò che i miei colleghi ed io abbiamo cercato di fare quindici anni fa. Il compito era facilmente definibile: dare origine ad una base teorica appropriata per la descrizione dell’interazione umana (…).Sono riusciti a fare della linguistica una base teorica e al tempo stesso uno strumento terapeutico. Ciò assicura loro un duplice controllo sui fenomeni psichiatrici; essi hanno capito qualcosa che noi, come vedo oggi, siamo stati sciocchi a farci sfuggire (…).Questa scoperta sembra ovvia quando l’argomentazione muove dalla linguistica, (…), anziché muovere dal contrasto culturale e dalla psicosi, come facevamo noi (…) nel 1955 (…) ”
Parallelamente Eric Berne criticando la nozione di inconscio freudiano elabora una teoria psicologica propria come evoluzione relazionale della teoria freudiana (A che gioco giochiamo, Ed. Tascabili Bompiani Rcs, 2000) chiamandola Analisi Transazionale, in cui si occupa delle relazioni (transazioni) che avvengono tra dottore e paziente e nei gruppi.